LA NUOVA GENERAZIONE DI VIAGGIATORI

COPENHAGEN – MALMO (DK – SW)

La Scandinavia vista dal ponte Oresund

Copenhagen, la capitale della Danimarca, è una città dinamica, giovane e allo stesso tempo quiete.

È considerata costosa ma in cambio offre notevoli servizi pratici e confortevoli. Potete raggiungere parti opposte della città attraverso le numerose piste ciclabili. La bici, infatti, è senza dubbio il mezzo di trasporto preferito dei danesi. Ci sono tanti vantaggi per i ciclisti: piste ciclabili completamente indipendenti, semafori che scattano 5 secondi prima rispetto a quello delle auto e se vi sentirete stanchi potrete raggiungere la vostra destinazione utilizzando il treno o la metropolitana.

Tra le attrazioni che vi consiglio di visitare ci sono: la torre rotonda dove è presente l’osservatorio della città, i giardini Tivoli che li potrete ammirare dal mese di aprile, deliziandovi con passeggiate o gite in barca, il museo navale che vi proporrà la storia della marina danese, il Denmark’s Aquarium, il vecchio porto Nyhavn, caratterizzato dai colorati edifici circostanti e dalla mondanità delle serate della città.

Con tutto il rispetto per i residenti, vi consiglio una visita nell’indipendente borgo di Christiania, diventato autonomo dopo un’occupazione che tuttora dura con una vigilanza a distanza della Polizia.

Fatevi affascinare dalla sirenetta, The little mermaid, a nord del centro storico, e poi riposatevi sul battello che prenderete alla fermata Nyhavn, dal quale osserverete tutti i canali che attraversano la città come piccole strade ricche di storia e modernità come dimostra la Copenaghen Opera House .

Di recente costruzione, vi colpirà la Black Diamond library che assieme all’edificio 8tallet, esalta la nuova dinamica architettura danese. Per gli appassionati di birra c’è il Museo Carlsberg, dista qualche chilometro a sud ovest del centro storico, ma vi potrete gustare ottime birre percorrendo la storia di uno dei più noti birrifici al mondo.

L’ingresso di tutte queste attrazioni è garantito dalla Copenhagen Card che, con prezzi vantaggiosi, vi permetterà anche di utilizzare i mezzi pubblici. (www.copenhagencard.com)

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Intanto che ci siete potete raggiungere la Svezia grazie al nuovo e recente ponte Oresund (Oresundbanan) che collega la capitale danese alla città di Malmö, terza città svedese e prima città del sud del paese scandinavo. Dalla stazione centrale di Copenhagen il treno impiega 35 minuti per portarvi a destinazione, Malmö-Sturup.

Qui si può ammirare con fermento il nuovo design svedese, che con la spinta ricevuta grazie a Ikea, sta facendo conoscere in tutto il mondo nuovi creativi ed artisti svedesi. Infatti per gli amanti dello shopping, Malmö offre articoli casalinghi di design svedese e nuove marche di moda svedesi.

Malmö è una città multietnica ed è la più calda della Svezia con un clima mite e ventoso.

È una città piccola e accogliente, con un’ottima varietà di attrazioni culturali tra cui il nuovo Museo di Arte Moderna (Moderna Museet). Offre, inoltre, innumerevoli ristoranti e bistrot di qualità e divertimento assicurato con club e party a tema ogni week end.

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 RIOMAGGIORE – CINQUE TERRE (IT)

Prima tappa delle cinque terre, Riomaggiore

Un paesino che nasce in una striscia di terra tra le montagne liguri e il Mare, Riomaggiore è la prima città se si arriva dalla Provincia di La Spezia.

Da qui parte la famosa via dell’ Amore che vi farà assaporare i brividi delle vertigini e la brezza marina.

Gradini, salite, discese, mare, montagna, sole e buona cucina sono gli elementi che contraddistinguono questa magnifica terra. Godetevi un momento per voi gustandovi un buon vino delle cinque terre, pesce appena pescato magari d’asporto, focaccia ligure e il famoso pesto.

Infine sfruttate l’occasione di sedervi davanti ad un panorama strabiliante per ispirare riflessioni e poesie.

Il golfo dei poeti viaggianti:

Mi affaccio dal balcone tra mille odori,

un signore anziano fa partire un motore.

Una barchetta d’improvviso s’accende,

e nell’orizzonte poi si disperde.

Vince un bacio dal vento che soffia,

che la calda atmosfera ci insedia.

Quel golfo che congiunge barche in movimento.

risveglia ricordi di una vela gonfia di vento.

The Gulf of poets traveling:

I view from the balcony of a thousand scents,

an elderly gentleman start an engine.

A boat suddenly enkindled,

and the horizon then disperses.

Win a kiss from the wind blowing,

the warm atmosphere takes us.

That gulf between moving boats.

awakens memories of a sailing wind swells.

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MARSIGLIA (FR)

Marsiglia, la seconda città più popolosa della Francia, nonché la città francese più importante che si affaccia sul mediterraneo, è un giusto compromesso per una vacanza all’insegna della cultura e del mare a poco prezzo.

Per chi volesse visitare la Provincia della Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, deve assolutamente sapere che nel 2013 è stata nominata capitale Europea della Cultura. Grazie a questa nomina sono stati ideati e realizzati numerosi edifici e infrastrutture attorno alla città vecchia. Per potervi muovere con disinvoltura e scegliere le attività ed eventi in tempo reale vi consiglio di consultare il sito http://www.marseille-tourisme.com/it.

Villa Meditérranée      MuCEM

Accanto al quartiere antico Panier, caratterizzato da piccole botteghe di artigiani e negozi che vendono specialità gastronomiche e soprattutto il famoso Sapone di Marsiglia, c’è un’intersezione tra il nuovo e il vecchio porto. Ai piedi del Forte Saint-Jean, si ergono uno accanto all’altro due grandi progetti museali sul molo J4 rammodernato. Il Villa Méditerranée e l’appena inaugurato MuCEM (Musée des civilisations de l’Europe et de la Méditerranée).

L’attenzione, specie se alloggerete nei pressi del Vieux Port, il famoso porto vecchio, si sposterà sulle numerose barche attraccate e sul vento che grazie alla forza del Maestrale vi accompagnerà per tutto il soggiorno a Marsiglia.

Se siete curiosi sulla storia della città (anno di fondazione greca VI sec. a.c.) visitate il Museo di Storia di Marsiglia e poi potrete deliziarvi con uno shopping tour, anche se caro, presso le “gallerie Lafayette”. Per la città sono rinomate per lo shopping l’antica via imperiale rue de la Republique, rue Saint Ferreol e dalla Canebiere alla piazza della Prefettura.

Per infine potrete prendere il trenino al costo di 8 euro che vi porterà sino alla basilica Notre Dame de la Garde, in cima alla collina con la vista spettacolare al porto vecchio. Fatevi portare alla spiaggia accanto al ristorante dei Catalani per godervi il mare e una buona sana cena a base di Pesce con un tramonto come contorno.

Un viaggio nel cuore della civiltà mediterranea fatta di storia e cultura ma anche di divertimento e opportunità, figlia di una mentalità che ha aperto i propri orizzonti per una città mediterranea moderna e multietnica.

Torre


SURFARE IN PORTOGALLO – LISBOA (P)

La mia esperienza in Portogallo, la meta ambita per i Surfer europei principianti e professionisti.
È nato tutto con la mia idea di imparare a Surfare trasformando in meglio le vacanze di agosto fatte solo di relax, sole, mare e noia.
Mi sono mosso  con una ricerca iniziale su internet con le parole chiavi: SURF, PORTOGALLO e SCUOLA. Certo perché il tema principale del mio viaggio era proprio il Surf: il luogo era il Portogallo e il fine era imparare in una vera scuola di Surf situata in una ottimale posizione bagnata dall’ Oceano Atlantico.

Per intraprendere quest’avventura sono bastate conoscenze basilari di inglese, voglia di conoscere gente nuova e tanta determinazione. La Ripar Surf School (www.riparsurfschool.com) mi ha garantito un alloggio come iscritto, il pranzo al sacco e la muta o meglio wetsuit.
La scuola era situata tra Peniche e Baleal e riservava onde idonee per principianti e in altre zone, onde alte più di 3 metri per i più esperti, best Surfer.
Il collegamento dall’aeroporto di Lisbona distava circa 80 km ma era collegato da pullman e taxi. Il treno non ti porta a destinazione con praticità.
La prima cosa che mi colpí fu la semplicità con la quale vivevano i portoghesi e il loro tenore di vita, basso rispetto all’ Italia e agli altri paesi europei. La seconda cosa era l’euforia che pervadeva dai bambini agli adulti per il Surf. La bassa mare faceva ritirare l’oceano? Non c’è problema! Con una piccola tavola si può surfare sulle pozze (billabong) lasciate sul fondale e non appena ritornava prepotente l’oceano si poteva andare a caccia delle onde verdi e alte. La marea, quindi, faceva da padrona e decideva gli orari del corso.
Una preparazione fisica base era facoltativa ma indispensabile per una resistenza di 4 ore giornaliere di lezioni full immersion. La mattina iniziava con corsetta e stretching per preparare i muscoli agli sforzi e dopo aver preso dimestichezza con la tavola, si poteva tentare di alzarsi in piedi e cavalcare le onde.
La stanchezza a fine giornata si faceva sentire molto ma la brezza Atlantica e la birra a un euro, mi tenevano sveglio per le serate oceaniche, senza però fare tardi. Le condizioni della marea ti obbligavano, anche ad essere in spiaggia, pronti con la muta indossata, alle 9 in punto della mattina.
Le comunicazione tra insegnanti e compagni di surf avvenivano completamente in inglese ed era uno spettacolo vedere le molteplici nazionalità presenti nel gruppo, pochi italiani ma tanti cittadini europei. In una grigliata organizzata nella surf house erano rappresentati nove paesi.
Aprire la mente in questi momenti, ti permette di chiudere una valigia piena di esperienza e cultura.
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